A partire dal 1° gennaio 2019, i nuovi limiti di reddito, ai fini della detraibilità per figli a carico, di età non superiore a 24 anni, sono passati dai precedenti 2.840,51 agli attuali 4.000,00 euro.
Una volta raggiunta la maggiore età, diversamente da quanto accade per gli assegni familiari, ai fini della determinazione delle detrazioni nulla cambia per i figli a carico, a condizione che gli stessi non percepiscano un reddito superiore ai parametri stabiliti per legge.
L’ammontare delle detrazioni Il Testo Unico del 22/12/1986 n. 917, all’art. 12, definisce l’ammontare delle Detrazioni per carichi di famiglia:
950 euro per ciascun figlio a carico;
1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni;
1.350 euro per ciascun figlio con disabilità superiore a tre anni;
1.620 euro per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a tre anni.
Se i figli a carico sono più di 3, le detrazioni sono aumentate di 200 euro.
Le detrazioni dovranno essere ripartite al 50% tra i genitori coniugati, oppure sarà possibile optare per la scelta al 100% in favore del genitore con il reddito più elevato. Per i genitori legalmente ed effettivamente separati, la detrazione compete al 100% al genitore affidatario o, nel caso di affidamento congiunto, viene ripartita al 50% tra i genitori in mancanza di accordo.