La Dichiarazione di Successione o eredità deve essere presentata dai chiamati all’eredità e legatari, dagli immessi nel possesso dei beni, dagli amministratori dell’eredità, i curatori delle eredità giacenti, dagli esecutori testamentari e dai trust.
Non vi è obbligo di dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Con il D.L. semplificazione fiscale è stata aumentata la quota di attivo (prima era di 25.823 euro) per cui scatta l’esenzione dalla presentazione della dichiarazione.
In linea generale la Dichiarazione di Successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente. È necessario compilare l’apposito modulo (Modello 4) disponibile presso gli uffici dell’Agenzia e successivamente presentarlo all’ufficio nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza del defunto.
Con il Decreto Semplificazioni fiscali, oltre all’aumento della soglia di esenzione dalla dichiarazione, sono state introdotte altre due novità: non sarà più obbligatorio allegare i documenti in originale (essendo sufficienti le relative copie non autenticate, accompagnate da una dichiarazione sostitutiva), né sarà necessario presentare la dichiarazione integrativa in caso di rimborso fiscale erogato dopo la dichiarazione di successione.